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Geremia 23,5-8 Matteo 21, 1-11 - IL TUO RE VIENE MANSUETO

Sei bombardato 7 giorni su 7 da cattive notizie. Leggi le news e sei sconfortato: Un nuovo femminicidio.
Un altro naufragio dei gommoni della speranza. Questa volta per attraversare la Manica. Accendi la TV e vedi una mamma afghana che consegna il suo piccolo bambino ad un soldato americano in partenza, un estraneo. Ella spera così che la sua vita sia migliore di quella che può offrire lei. Ma come sarà la vita di quella mamma senza il suo bambino?
Nuovi venti di guerra soffiano nei Balcani.
La variante Omicron proveniente dal Sud Africa, ti ricorda una cosa molto semplice, che non basta vaccinare l'Europa. Da questa Pandemia non si esce senza una idea globale di salute.
Ti telefona un amico e sei messo a parte di una sua grave malattia. Non sai cosa dire.
Apri il giornale e vedi che in Germania ci sono persone disposte a pagare migliaia di euro per avere cimeli del Reich. Cresce il culto di morte e il fascino di vecchi e nuovi fascismi.
Una donna anziana che ha conosciuto i lager, viene indicata con disprezzo col numero che porta tatuato sulla pelle e ancora tanti le scrivono lettere infuocate di odio. Un odio assoluto, gratuito, che trova motivazione solo in se stesso.
Ancora nelle notizie minori sei messo a conoscenza che le Ferrovie dello Stato non rendono noti i casi di persone che si suicidano buttandosi sotto il treno, per paura delle emulazioni. E' uno dei risultati della disperazione.
“Viene il giorno”, ripeti a te stesso, “viene il giorno, in cui non riuscirò più a reggere tutto questo. Viene il giorno o forse è già venuto, in cui finirò schiacciato, insieme a chissà quanti altri, dal peso del dolore".
Hai sperato nel bene e continui a farlo, ma ogni giorno devi prendere atto di una nuova ondata di malvagità gratuita che cresce intorno a te e ti avvolge come le alghe quando Giona sprofondò nel mare.
Esci per fare due passi e assisti ad una scena di recupero del decoro urbano: Viene ripulito con gli idranti il portico dove dormiva un anziano homeless. E ora dove andrà?
7 giorni alla settimana, più volte al giorno qualcuno ti chiede l'elemosina, qualcun altro ti implora di comprare un libro, un altro ti chiede come può accedere alla dispensa della chiesa. 7 giorni su 7 senti il bla bla bla, di chi su tutto questo cerca di costruire il proprio interesse, la propria carriera politica. E non esita per questo a gettare benzina sul fuoco.
L'unica cosa con cui si cerca di reagire a tutto ciò è la retorica della ripresa. Non c'è nulla di male nella ripresa, ma se si tratta di far ripartire tutto com'era prima, il genere umano è destinato a gravi disastri.
“Viene il giorno”, una voce ripete dentro di te, “in cui non ce la farai più. Perderai completamente le forze anche per il minimo atto di resistenza contro tutto ciò. Cosa, dunque, sta per accadere al mondo e cosa sta per accadere anche a te?”

Ma adesso eccoti qui. Finalmente. Sei seduta/o e, insieme, siamo al cospetto di Dio. Adesso puoi dirlo, possiamo dirlo: Ci sentiamo “come acqua caduta in terra che non si può più raccogliere”. Davanti al nostro Dio, siamo come lo scalatore che ha portato il suo zaino fin sopra la vetta. Deponiamo il carico. Siamo psicologicamente sfiniti, spiritualmente esausti. Potremo finalmente trovare riposo, almeno per un po'?
PAUSA (riposo)
“Ecco i giorni vengono... dice il profeta Geremia.
- Oh no! Quali giorni Signore?
“Ecco i giorni vengono di un nuovo germoglio...
- Qualcosa di veramente nuovo e positivo, Signore?
“Sì, dice il Signore. Vengono i giorni in cui si smetterà di dire delle cose e se ne diranno altre. Si smetterà di sentire delle cose e se ne sentiranno altre. Si smetterà di vedere delle cose e se ne vedranno altre.
- Quali cose Signore, si smetterà di dire, di udire e di vedere e quali saranno le nuove?
 “Si smetterà di parlare di Dio al passato, come se fosse incartapecorito nei libri sacri o sepolto in magnifici grandi templi divenuti però vuoti mausolei. Si smetterà di avere nostalgia dei tempi in cui la fede era possibile. Si smetterà di vivere la religione come vecchiume, come muffa spirituale. Le
 forme solenni del rito, non cercheranno più di coprire inutilmente le macchie d'umido della disperazione che pervade anche i sacerdoti.
- E quali cose si cominceranno di nuove, Signore?
“Si comincerà a dire che quel che Dio sta preparando oggi per il domani, è tanto più grande di quel che si ricorda di lui. Dopo 7 giorni di cattive notizie, apri le orecchie ed il cuore ed ascolta quella buona:
”Il tuo Re viene!”
- Chi Signore, l'ennesimo usurpatore, che vende fumo, che promette senza mantenere, che seduce con abili menzogne?
“Quello non è “il TUO re”
-Certo che non lo è, Signore. Ma questi sono i re di questo mondo!
“Vengono i giorni, anzi viene il giorno, in cui viene IL TUO RE, quello che il profeta annunciava col nome di “Signore di giustizia” Il tuo re viene”
- Come lo riconoscerò, Signore? “Egli viene mansueto. Non viene con lo scettro del potere. Ma
 con la mitezza di chi cavalca un asino. - Descrivimi Signore i suoi tratti somatici, perché io non prenda l'ennesimo abbaglio
“Non potrai sbagliarti, perché egli viene come un bambino”
- Come un bambino, Signore?
 “ Come un lattante!”
-E come potrà Signore, un neonato cambiare trasformare tutte quelle cattive notizie in buone? Da dove prenderà la forza?
“La sua forza si chiama AGAPE”

PAUSA (agape)

-Forse avrei preferito che venisse impugnando lo scettro del bene e con la cavalleria delle schiere angeliche, per sgominare tutti i prepotenti, tutti gli empi, tutti i malvagi. Avrei preferito che venisse a fare tabula rasa di tutti i corrotti, di tutti i peccatori

“Ringrazia il cielo che non venga così. Prega perché non venga così. Se lo facesse neppure tu potresti resistergli.”
 - Davvero Signore?
“In te c'è, forse in miniatura, il male che vedi nel mondo. In te c'è lo stesso virus che altrove divampa in epidemia di morte".
- Ma io Signore, cerco di essere una brava persona. Tu mi conosci. Sono un credente, frequento la chiesa, offro la mia decima e quando posso faccio elemosina.
 “Certo. Ma c'è dell'altro.
- Dell'altro, Signore?
“Ricorda, Io conosco da dentro i sepolcri imbiancati da fuori. “Il tuo re viene mansueto” è questa la buona notizia”
- Deh, Signore salva, Osanna!
“Senza scettro e senza corona. Egli è il re della gentilezza.”
- Sì, Signore salvami anche dalla mia miseria
“Egli è il re della pace”
- Vieni, Signore e liberami dall'odio
“Egli viene come un dono, come viene un figlio”
 - Liberami Signore dalla mercificazione di tutte le cose.
“Il tuo re, viene mansueto”.
- Liberami Signore dalla mia sclerocardia, durezza di cuore. “Questo è l'Avvento. La buona notizia è che il TUO Re, viene”
- Osanna al figlio di Davide. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nei luoghi altissimi.

(Ripeti con me questa frase di accoglienza al futuro di Dio)

- Vengono i giorni, in cui i migranti non saranno più sommersi da acque fredde e ammassati al gelo di un confine in cui nessuno li vuole.

Osanna al figlio di Davide. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nei luoghi altissimi.

Vengono i giorni in cui ogni madre afgana potrà crescere il proprio figlio nella propria terra. E vivere in pace.

Osanna al figlio di Davide. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nei luoghi altissimi.

Vengono i giorni in cui non accadrà più che una donna di 90 anni dovrà vivere con la scorta, solo perché è ebrea.

Osanna al figlio di Davide. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nei luoghi altissimi.

Vengono i giorni in cui non ci si volterà più dall'altra parte nell'indifferenza, per non guardare agli atti criminosi che si consumano contro gli innocenti.

Osanna al figlio di Davide. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nei luoghi altissimi.

Vengono i giorni in cui il femminicidio sarà un ricordo lontano, ed ogni sfruttamento e schiavitù finirà per sempre.

Osanna al figlio di Davide. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nei luoghi altissimi.

“Ma ricorda, però. Il Messia viene con mansuetudine, come un bambino. Ha bisogno di te. Lo devi accogliere e poi lo devi aiutare a crescere, dentro di te, intorno a te. Te ne dovrai prendere cura, ogni giorno. Dovrai nutrirlo, tenerlo al caldo, proteggerlo da Erode. Perché il tuo re viene, mansueto. Nel segno della fragilità e della sola forza dell'amore.
Preparati dunque, all'AVVENTO

Osanna al figlio di Davide. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nei luoghi altissimi.