Il nome del movimento battista deriva dalla pratica neotestamentaria di battezzare coloro che hanno fatto una personale confessione di fede nel Signore Gesù Cristo. Il battesimo dei credenti è così un impegno consapevole alla fede personale in Cristo.
Le prime chiese battiste sono sorte in Olanda e Inghilterra nel secolo XVII, all’interno della riforma protestante di tipo calvinista, raccogliendo l’eredità ideale degli anabattisti del secolo XVI.
A differenza di altre chiese protestanti i battisti non si raccolsero intorno all’opera di eminenti teologi, furono piuttosto un movimento popolare formato da chiese di laici che si confrontavano direttamente con la Bibbia, maturano un impegno civile che si esprime nelle rivoluzioni inglese e Nord Americana, nelle lotte per la libertà religiosa e per la separazione tra stato e chiesa.
Oggi i Battisti nel mondo sono circa 50 milioni di persone con una popolazione complessiva di circa 100 milioni. Sono fortemente presenti negli USA, in Brasile, in India e in Gran Bretagna.
In comune con i cristiani di tutto il mondo, i battisti si attengono alla fede apostolica come è espressa nel credo apostolico. Anche se hanno molte confessioni di fede, essi esitano a sottoscrivere o adottare un corpo dogmatico, a causa della loro grande preoccupazione per la salvaguardia della libertà individuale.
Come chiese riformate confessano il principio della sola scriptura come unica fonte della dottrina e dell’etica.
L’essenza della fede cristiana è spirituale, personale e volontaria; la chiesa si compone di credenti impegnati. La salvezza è procurata dalla grazia di Dio ed è accessibile a tutti mediante il pentimento e la fede; tutti i credenti sono sacerdoti, senza alcun altro intermediario che Cristo stesso. Le scritture comandano di osservare due ordinanze il battesimo e la cena del Signore. Il battesimo è amministrato per immersione. L’autorità della gestione della chiesa è nelle mani della comunità.
La separazione di chiesa e stato garantisce nel modo migliore la libertà di coscienza per ogni cittadino.
Il calendario liturgico è fondamentalmente lo stesso delle altre chiese evangeliche. Le feste più importanti sono: il Natale, la Pasqua, la Pentecoste. Celebriamo anche la settimana della libertà, la domenica dei diritti umani (1a di aprile) e a novembre la giornata mondiale di preghiera
Le chiese battiste si radunano intorno alla Parola che occupa il centro della celebrazione il cui scopo è l’ascolto e la risposta ad essa. La liturgia è spontanea, articolata in un ordine del culto dove si inseriscono testi liturgici, inni e preghiere libere.
La sacralità del culto non è data dal luogo, quanto dall’assemblea riunita nel nome di Dio Uno e Trino.
All’interno della sala di culto gli elementi visibili sono: il pulpito, il tavolo della santa cena, il battistero e la croce spoglia.
Le chiese battiste in Italia sono raggruppate in associazioni regionali e nell’unione nazionale UCEBI. Ogni chiesa è autonoma e governa se stessa in ciò che attiene al culto, la predicazione e la missione. L’unione nazionale ha competenze di carattere organizzativo, amministrativo e di programmazione. L’organo supremo è l’assemblea nazionale delle chiese che si raduna ogni due anni.
Circa il 45% dei battisti nel mondo appartiene a chiese membro del Consiglio Ecumenico (CEC). Sono sostenitori della collaborazione tra le diverse chiese nella missione e nell’evangelizzazione, tuttavia, a causa della loro organizzazione congregazionalista, sono restii ad ogni integrazione in strutture.