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I battisti a Milano: le origini

pastore Inguanti e moglieIl pastore Inguanti rimarrà alla guida della comunità sino al 1980. E' trasferito da Cagliari a Milano nel 1949 per permettergli di insegnare storia del cristianesimo alla scuola teologica di Rivoli (TO). Viene insediato nel tempietto di via De Amicis pochi mesi prima dell'inaugurazione del nuovo e grande tempio di via Pinamonte. Il pastore Inguanti è un grande evangelizzatore e sotto la sua guida la comunità cresce ulteriormente. L'unione giovanile è molto numerosa (circa 35 persone); è presieduta da Vittorio Canfori e si dedica oltre che allo studio della Bibbia anche ad attività ludiche. C'è un vivace coro diretto dal signor Minervini. Inguanti cura anche Lodi e con alcuni immigrati del Sud forma il primo nucleo di quella che diverrà la comunità di Casorate. Durante il suo lungo ministero a Milano fu per oltre 20 anni professore alla scuola teologica di Rivoli, viaggiando ogni settimana da Milano. Nello stesso tempo fu presidente dell'Unione Battista (1967-74) e membro di vari comitati in Italia e all'estero. Inguanti non si occupava di problemi sociali o politici: il suo unico interesse era predicare Gesù Cristo. Era  un innamorato di Gesù e geloso delle "sue" comunità: non sopportava l'idea di predicare alle panche vuote. Visitava regolarmente ammalati e anziani e se qualcuno mancava due volte di seguito ai culti poteva essere certo di ricevere un richiamo dal pastore. Piero Bensi ricorda: "Più volte ci siamo trovati a trascorrere qualche settimana di vacanza con le nostre famiglie a Rivoli durante l'estate, ma il mercoledì e la domenica Inguanti non c'era; si trovava a Milano per lo studio biblico e il culto: "Non bisogna mai abbandonare la comunità" mi rispondeva quando lo rimproveravo per le sue fughe milanesi." Durante il ministero Inguanti viene aperto un ambulatorio medico. Il prof. Mauri e il dottor Carugati condurranno questo servizio aperto indistintamente agli evangelici e a tutti coloro che soffrono e hanno bisogno di aiuto.

Alla fine degli anni sessanta un gruppo di credenti si distacca dalla chiesa di Pinamonte per fondare la comunità di via Jacopino. Essi erano evangelici battisti che desideravano sperimentare un tipo di chiesa con una struttura il più possibile democratica. Costoro ritenevano che solo una chiesa dove tutti sono ugualmente informati e chiamati a discutere sulla vita e il servizio della comunità potesse garantire un coinvolgimento il più allargato possibile. Nella comunità di via Jacopino non esiste un consiglio di chiesa, come in tutte le altre realtà battiste. Le decisioni vengono prese in assemblea, dove ogni membro ha possibilità di esprimere la propria posizione e di votare. E' una comunità spiccatamente assembleare al punto da non ritenere indispensabile la presenza di un pastore.

LA CHIESA OGGI

Nel 1980 il pastore Giuseppe Morlacchetti sostiuisce Inguanti. Il suo ministerio è caratterizzato dallo sforzo di rendere la comunità più autonoma rispetto alla figura pastorale, aperta verso le altre chiese di tipo riformato, più sensibile alle istanze culturali del tempo, disponibile al lavoro federativo ed ecumenico in genere.

Nel 1990 arriva in via Pinamonte il pastore Paolo Spanu e nuovi lavori alla palazzina arricchiscono la chiesa di locali per le attività della comunità. Il pastore Spanu dà un forte impulso al lavoro ecumenico, tanto che la chiesa aderisce al Centro Culturale Protestante di Milano ed è una delle fondatrici del Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano.
Infine nel 2001 diviene pastore della chiesa Martin Ibarra y Perez.