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Sì sì e no no nell’opera di Marcello Silvestri e non solo

 

1 Al direttore del coro. Su ottava. Salmo di Davide.
Salva, o SIGNORE, poiché non ci sono più giusti, e i fedeli vengono a mancare tra i figli degli uomini. 2 Ciascuno mente parlando con il prossimo; parla con labbro adulatore e con cuore doppio.
 3 Il SIGNORE recida tutte le labbra adulatrici, la lingua che parla con arroganza,
 4 di quelli che dicono: «Con le nostre lingue prevarremo; le nostre labbra sono per noi; chi potrebbe dominarci?»
 5 Per l' oppressione dei miseri, per il grido d' angoscia dei bisognosi, "ora mi ergerò", dice il SIGNORE, "e darò la salvezza a chi la brama".
 6 Le parole del SIGNORE son parole pure, sono argento raffinato in un crogiuolo di terra, purificato sette volte. 7 Tu, SIGNORE, li proteggerai, li preserverai da questa gente per sempre.
 8 Gli empi vanno in giro dappertutto quando la bassezza regna sui figli degli uomini.