Storia dei battisti
In Inghilterra
Durante il secolo XVII i due gruppi di battisti inglesi crebbero ed elaborarono le loro strutture caratteristiche, la loro teologia e il loro pensiero. Dall'inizio entrambi i gruppi cercarono di trovare l'equilibrio fra l'autonomia delle chiese locali, il loro diritto e dovere di autogovernarsi, e la necessità della collaborazione fra le chiese. La loro riflessione teologica produsse una serie di confessioni di fede. I battisti continuano tuttora a diffidare dai credi e dai dogmi. L'idea di una chiesa che confessa la sua fede in un tempo e in un luogo, senza fissare questa fede in formule dogmatiche univoche, ha dato un carattere dinamico alle chiese battiste. Ma ha provocato il paradosso della imprevedibilità. Fino il 1660 le piccole chiese battiste in Inghilterra crebbero favorite da Cromwell. Molti battisti entrarono nell'esercito di Cromwell durante la rivoluzione puritana. L'espansione dei battisti generali fu dovuta all'azione di predicatori itineranti come Thomas Lambe e Samuel Oates. Fra il 1641 e il 1646 Lambe percorse il Norfolk, l'Essex, il Surrey, lo Hampshire, il Kent stabilendo piccoli gruppi di conversi che poi venivano stimolati a trasformarsi in chiese e associarsi fra di loro. Prima del 1650 si pensa che ci fossero almeno tre piccole associazioni di chiese dei battisti generali nell'East Midlands, nel Cambridgeshire e nel Kent. In esse si discutevano problemi dottrinali, disciplinari, economici, di come aiutare i piccoli gruppi e le persone che subivano danni dovuti alla repressione delle autorità locali o per incidenti vari. I battisti generali si incontrarono nel 1654 in un'assemblea nazionale. I particolari arrivarono più tardi a una strutturazione a livello nazionale, concretamente nel 1689. Dal 1650 in poi il loro sviluppo si concentrò nel Wales, nei chiamati Home Counties, in Irlanda, nell'Ovest d'Inghilterra e nei Midlands. In tutti questi territori sorsero delle associazioni di chiese. Dopo la restaurazione della monarchia e della Chiesa Anglicana come chiesa di stato nel 1660, cominciò un periodo di repressione contro tutti i dissidenti. Nel 1689 fu vinta la prima fase della lotta per la piena libertà religiosa in Inghilterra. L'Editto di Tolleranza voluto dai nuovi sovrani Maria Stewart e William d'Orange fu approvato dal Parlamento.
Il secolo XVIII vide nella sua prima metà, un lento e inesorabile declino dei battisti generali e particolari. Le cause furono diverse e sono ben note. Il primo problema fu la difficoltà nel rinnovare la dirigenza delle chiese. Scomparsi i grandi dirigenti del periodo iniziale non ci fu un ricambio adatto. Ai due gruppi mancò una adeguata direzione politica e teologica. La mancanza di una dogmatica definita fu a sua volta un problema e una minaccia costante. I battisti soffrirono serie perdite in favore del movimento dei quaccheri e di altri gruppi religiosi più radicali. Ma il problema maggiore fu la perdita di orientamento teologico. I battisti generali dovettero affrontare il problema della diffusione degli unitari fra loro. Essi negavano la divinità di Cristo e dello Spirito che immaginavano come una forza impersonale. Nel 1770, grazie all'azione di Dan Taylor il gruppo dei battisti generali evitò la sua scomparsa. Riordinò il movimento sulle basi delle primitive confessioni di fede e del movimento di risveglio. Ne risultò la New Connection dei battisti generali che nel 1891 si unì ai battisti particolari, i quali nel 1813 avevano fondato l'Unione Battista della Gran Bretagna.
Fra i battisti particolari la situazione fu più complessa. Essi caddero nell'estremo opposto e cominciarono a declinare a causa di diverse aspre controversie teologiche. La più importante riguardava la dottrina della predestinazione. Lentamente ma inesorabilmente, ministri come John Gill imposero un rigido ipercalvinismo. Se la salvezza e la dannazione degli esseri umani era stata decisa da Dio prima di creare l'umanità, non aveva senso la predicazione o l'evangelizzazione. La logica dell'ipercalvinismo gettò un vento gelido sulle chiese che alcuni hanno chiamato il bacio della morte. Come nel caso dei battisti generali furono i grandi risvegli del secolo XVIII a mutare la situazione. Questi risvegli cominciarono con l'opera dei fratelli John e Charles Wesley. Mutarono le tendenze dell'evoluzione di quasi tutte le chiese protestanti in Inghilterra. Se il risultato più evidente dei primi risvegli fu la nascita della Chiesa Metodista, essi raggiunsero le altre chiese e rinnovarono la teologia, la spiritualità e la vita dei tutte le chiese. I battisti generali e i particolari furono anche essi diretti beneficiari di questa nuova corrente calda all'interno delle chiese della riforma.
Robert Hall e Andrew Fuller furono fra quelli che riportarono equilibrio ai battisti particolari. Modificarono il rigido calvinismo di ministri come Gill e spinsero per il recupero di una predicazione più biblica diretta alle masse. Le caratteristiche dei movimenti di risveglio sono ben note: si enfatizzava la conversione personale, una moralità rigida, una intensa vita spirituale, la dedizione al servizio verso gli ultimi e le vittime della rivoluzione industriale e dello schiavismo. Tali caratteristiche entrarono a formare parte della vita e del pensiero dei battisti. Nel 1792 fu fondata la prima società missionaria battista inglese, principalmente dovuto al lavoro di William Carey. Egli fu il primo missionario battista inviato in India. In questo modo si iniziò il fertile periodo missionario che contribuì a espandere il movimento battista in tutto il mondo.
Il secolo XIX vide una crescita sostenuta dei battisti inglesi. Furono raggiunti alcuni traguardi. Nel 1813 fu fondata l'Unione Battista che raggruppava le chiese e i ministri dei battisti particolari. L'Unione diede ai battisti inglesi la prospettiva dell'unità della chiesa universale. Si raggiunse il traguardo della piena libertà religiosa per tutti i dissidenti della chiesa di stato. La crescita economica del paese, i nuovi metodi di lettura e analisi della Bibbia, gli sviluppi nelle scienze, la società inglese dell'impero vittoriano obbligarono le chiese in generale a ripensare alcuni dei loro insegnamenti e pratiche. Non mancarono le controversie teologiche. La più importante fu fra quelli che propugnavano una maggiore apertura agli sviluppi nella società, e i più conservatori che tendevano a chiudersi alle istanze della modernità. A causa delle migrazioni di battisti inglesi cominciarono a sorgere delle chiese in Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica e Canadà. Nella Gran Bretagna il battismo non diventò mai una chiesa di massa. Non fece mai il salto da gruppo dissidente alternativo a tanti altri, alla condizione di chiesa di popolo nel senso di essere la chiesa della maggioranza della popolazione. Non ebbe per le masse delle città industriali l'attrattiva che aveva ad esempio il metodismo. L'unico luogo dove il battismo diventò la scelta maggioritaria di ampie parti della popolazione furono gli Stati Uniti di America. Ancora oggi otto battisti su dieci sono americani del nord. Su una popolazione complessiva di circa cento milioni di battisti nel mondo quasi ottanta milioni.
Negli Stati Uniti
La prima congregazione identificabile come battista in America fu costituita nel 1639 in Rhode Island. I componenti di questa comunità erano inglesi e gallesi. Il loro dirigente più importante fu John Clark il fondatore della città di Newport. L'enfasi posta dai fondatori, tra i quali c'era nientemeno che Roger Williams, fu oltre alla necessità del battesimo applicato ai solo credenti, il principio di separazione fra chiesa e stato. Loro non volevano creare con la loro fondazione una chiesa governata dallo stato, né una chiesa che governasse lo stato. La tendenza di questa e altre chiese successive della Rhode Island era arminiana e dunque generale. Il secondo luogo dove molto presto cominciarono a sorgere alcune comunità battiste fu la Pennsylvania. In questa colonia di fondazione quacchera vigeva come a Rhode Island la libertà religiosa. Queste comunità formate quasi esclusivamente da immigrati gallesi tendevano ad essere particolari. Nel 1707 alcune di queste chiese formarono l'Associazione di Philadelphia che fu la prima associazione di battisti in America.
Da Rhode Island alcuni battisti si recavano in viaggi missionari a Plymouth e in Massachusetts. Le autorità puritane della Nuova Inghilterra usarono la repressione per evitare l'espansione dei battisti. Si diede dunque il paradosso che i puritani, giunti in America per sfuggire alla persecuzione in Inghilterra, dominanti in un altro territorio, usavano le stesse tecniche del Tribunale dell'Alta Commissione per frenare la pluralità religiosa. Dal 1650 in poi il dibattito sulla legittimità di instaurare nel territorio delle colonie chiese statali, la necessaria libertà religiosa per tutti e la separazione chiesa stato diventò nodale in America. Alcuni immigranti appartenenti ai battisti generali fondarono alcune chiese nel Sud. Ma la diffusione del battismo in America fino il 1740 fu lenta e la repressione la rese difficile. Per i puritani i battisti, malgrado il loro scarso numero, erano una minaccia. L'ideologia dietro all'epopea della fondazione coloniale puritana in America enfatizzava l'idea che loro costituivano il nuovo popolo di Dio e l'America la nuova Cànaan. Un gruppo che invece sottolineava il carattere volontaristico dell'adesione religiosa, la separazione fra sfera religiosa e sociale e politica, la libertà di coscienza per tutti, era sentito come una minaccia. Inoltre, l'enfasi sul battesimo dei credenti spezzava, secondo i puritani,i legami fra la fede personale, la guida della chiesa e la partecipazione in quanto popolo di Dio al governo della società. Importanti personaggi come Henry Dunster, presidente dell'università di Harvard, diventarono battisti. Altre persone di rilievo, come Roger Williams, contrari alla confusione fra la chiesa e lo stato, aiutarono i battisti in diversi modi.
Il primo effetto importante dei primi movimenti di risveglio in America nei battisti fu indiretto. Molti dei cristiani risvegliati appartenenti a chiese di stato nelle colonie, congregazionalisti, presbiteriani, episcopali diventarono in seguito dei battisti. L'enfasi nella conversione come un'esperienza personale dell'individuo condusse molti a pensare che era più adeguato battezzare soltanto chi aveva esperimentato la conversione. Inoltre, molti degli evangelici risvegliati cominciarono a contestare il sistema delle chiese di stato, la schiavitù e la mancanza di libertà religiosa. Questo sviluppo portò molti evangelici risvegliati nelle chiese battiste. Il cambiamento portato dal risveglio cominciò a esercitare un'influenza anche diretta e benefica fra le scarse chiese battiste disseminate in diversi punti con una concentrazione massima in Rhode Island e Philadelphia. In questo primo periodo di risveglio il dirigente più importante dei battisti fu Isaac Backus che fondò chiese battiste nel Massachussets e l'Associazione Warren di chiese battiste nel 1767. Durante la Rivoluzione delle colonie contro la metropoli guidò la lotta per la separazione definitiva fra chiesa e stato negli Stati Uniti.
Nella Nuova Inghilterra la crescita fu rapida. Se nel 1740 vi erano 25 chiese locali costituite, nel 1804 vi erano 312. Nel 1764 fu fondata la prima università battista nel Rhode Island aperta a tutti gli studenti di qualunque denominazione cristiana. Ma l'effetto più sorprendente e inatteso dei risvegli avvenne per i battisti nelle colonie del Sud. Shubal Sterns un battista di Boston e suo cognato Daniel Marshall iniziarono nel 1750 un lavoro di evangelizzazione nelle due Caroline. Nel 1755 costituirono una chiesa a Sandy Creek nella Carolina del Nord. Soltanto tre anni più tardi si era costituita l'Associazione di chiese di Sandy Creek. La crescita e l'espansione fu sbalorditiva. Nelle Caroline e in Virginia si costituirono centinaia di chiese. Uno dei fattori che determinarono questa crescita fu la situazione di frontiera. Nelle zone selvagge strappate agli indiani con la forza delle armi, alle foreste o praterie, i ministri convenzionali delle altre chiese erano quasi assenti. Si affermò fra i battisti un ministero laico di predicatori e pastori che lavoravano i campi durante la settimana e la domenica organizzavano chiese improvvisate all'aperto o nei granai. Parlavano il linguaggio delle masse e gli altri coloni poveri aderivano spontaneamente a questo tipo di chiese informali.
Le grandi famiglie schiaviste e latifondiste del Sud osteggiarono fin dall'inizio questi predicatori battisti della frontiera con violenze inaudite. Malgrado l'opposizione l'abilità di questi pionieri nel comunicare una fede reale a tutti, specialmente ai più poveri e agli schiavi delle piantagioni trasformò il battismo in relativamente poco tempo in un movimento di massa. Le statistiche del 1776 sono chiare, i battisti, che prima del 1740 erano una trascurabile minoranza, costituivano ormai il 16% della popolazione. Questa cifra salirà nel 1850 al 21% della popolazione totale degli Stati Uniti.
Lo stesso fenomeno si ripeteva dal 1830 in poi nella espansione verso l'Ovest. I predicatori metodisti e battisti partendo da Cane Ridge nel Kentucky, usando la tecnica dei raduni evangelisitici in località dove confluivano i coloni sparpagliati in una regione durante diversi giorni, costituirono migliaia di chiese in poco tempo. La rapida crescita motivò l'avvicinamento fra i diversi tipi di battisti, quelli dell'Est, del Nord e del Sud. All'inizio la collaborazione si limitava a finanziare insieme determinate imprese missionarie interne.
Una caratteristica dominante del battismo di frontiera fu il localismo. Le chiese sparpagliate e isolate in territori sconfinati, con grandi difficoltà di comunicazione fra loro, svilupparono una sorta di intenso isolazionismo. Il principio dell'autonomia locale, al contrario di quanto era accaduto in Inghilterra nel XVII secolo, non era controbilanciato da strutture di connessione e collaborazione articolate, diventò una sorta di dogma solo secondo all'autorità della Bibbia. La necessità di ricondurre l'autonomia della comunità locale dal piano giuridico a quello teologico, il suo ambito proprio, non è ancora sentita dalla maggioranza del battismo americano. La caratteristica più interessante di questo nuovo battismo era lo zelo missionario. Già nel 1814, seguendo l'esempio dei battisti particolari inglesi fu organizzata la prima Convenzione dei battisti americani. L'unico proposito di essa era organizzare il lavoro missionario in altri campi negli Stati Uniti e all'estero. Nel 1832 fu fondata la Società Missionaria Americana che coordinava gli sforzi evangelistici delle chiese e delle associazioni nel Midwest.
E' curioso constatare che è stato lo sforzo missionario ad unire i battisti americani. Fu anche il disaccordo sulle missioni e sulla legittimità per i battisti di possedere degli schiavi quel che divise i battisti americani su una base geografica. I battisti del Sud si separarono da quelli del Nord perché accusavano questi ultimi di dirottare la maggior parte delle risorse economiche comuni al lavoro missionario nel Nord. Nel 1845 la maggioranza delle chiese battiste del Sud costituirono la Southern Baptist Convention. Ancora oggi è questa la denominazione protestante più importante degli Stati Uniti. Ha dato un'identità ben definita ai battisti americani del Sud. Ha centralizzato alcune attività importanti comuni dei battisti. Ha inviato missionari in tutto il mondo. Ha esercitato un'influenza diretta sulla vita e la politica americana negli ultimi 150 anni. I battisti del Nord crearono una struttura centrale simile nel 1905. L'effervescenza suscitata dai diversi risvegli nel mondo anglosassone suscitò una caratteristica che è ancora presente nei battisti. Se la prima fase della storia del battismo ha inserito il movimento nella corrente riformata calvinista, il risveglio ha caratterizzato lo spirito e la prassi. Il mutamento operato riguarda lo zelo evangelistico. L'essere una chiesa confessante, senza territorio definito, senza popolazione che ne prosegua l'eredità e senza una dogmatica completa e chiusa ha inciso nell'animo battista l'urgenza di evangelizzare chiunque sia considerato non cristiano. Questa impronta molto più radicata nel tipo di battismo che rappresentano i battisti del Sud è poi passata alle chiese battiste sorte dall'opera di missionari americani e inglesi.
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